AMANITA PHALLOIDES

13 Gennaio 2019 by - Funghi Basidiomiceti

Denominazione:AMANITA PHALLOIDES Link 1833   
Genere e specie:Amanita phalloides
Classe:Basidiomiceti
Ordine:Agaricales
Famiglia:Amanitaceae
Nomi italiani:Tignosa verdognola, Tignosa velenosa. 
Cappello:4(7-14)17 cm; colori variabilissimi fino a sette tonalità, passando dal giallino al verde fino al marrone; da ovoidale-emisferico-campanulato a piano, quasi sempre con umbone ottuso, percorso da fibrille tipiche dal giallo-verde al giallo-oliva e dal verde-bruno fino al nerastro, con margine biancastro.
Imenio:costituito da lamelle fittissime e libere al gambo, alquanto larghe e biancastre.
Gambo:fino a 18×2 cm; cilindrico, attenuato in alto e ingrossato in basso con alla base un vistoso bulbo inguainato da una volva membranosa “a sacco” bianca +/- concolore al cappello, con linee zebrate a zig-zag su fondo bianco, con ampio anello membranoso e sottile, bianco; eterogeneo con il cappello.
Carne:bianca, piuttosto molliccia e tenera; odore quasi nullo nel fungo giovane e cadaverico in quello vecchio.
Habitat:zona pedemontana-montana nei boschi di latifoglie e raramente di aghifoglie; carpoforo molto diffuso in Abruzzo.
Altitudine:da 700 a 1500 m s.l.m.
Periodo crescita:estate – autunno.
Caratteri distintivi: quelli di colore verde-olivastro possono essere scambiati con alcune Russule commestibili, che però non hanno volva ed anello, quali: R. aeruginosa e R. grisea.
Commestibilità:Mortale